Wednesday, April 21, 2010

PIC-NIC DAY







Che cos'e' un pic-nic lo sappiamo tutti, ma che qua lo si celebri addirittura, potrebbe non essere noto.
Sabato scorso tutta Davis si e' svegliata presto con l'intento di raggiungere il Campus, quasi tutti in bicicletta, per il PIC-NIC DAY!
Il clima di festa ha movimentato il nostro risveglio gia' dalle prime ore della mattina, quando cioe' gli schiamazzi della gente che aveva fatto colazione a Jack Daniel's ci sono entrati dalle finestre.
La prima raccomandazione di Roberto e' stata: "fai attenzione che oggi e' pericoloso la' fuori.."
Pericoloso? Come puo' essere pericolosa la festa di un paesino cosi' tranquillo?
La risposta mi e' arrivata appena mi sono affacciata sul mondo con la mia bicicletta: ho incontrato le prime tre biciclette ubriache condotte da uomini piu' che trentenni che zigzagavano tra le macchine coi clacson impazziti.Dall'altro lato della strada , due poliziotti li hanno accolti in un fine corsa , braccandoli come bestie scappate dal circo e tenendoli con le braccia dietro alla testa. Io ho subito capito che la raccomandazione del marito sempre impauritissimo che mi possa succedere qualcosa, stavolta era piu' che fondata e logica..
Ma tralasciamo i particolari funesti, tipo la bottiglia che uno ha lanciato da un tetto e che non mi ha ne' uccisa ne' sfigurata solo perche' EVIDENTEMENTE non era il mio momento(un miracolo che la pioggia di vetri che mi ha travolta non mi abbia nemmeno lasciato un graffietto!!!), andiamo alla parte bellissima della giornata(che e' meglio)..
La parata e' inziata verso le 11 del mattino e mi sono vista sfilare davanti tutti i colori del mondo.
La mia macchina fotografica e' stata incapace di darmi le foto sperate, poiche' la confusione era tanta e non sono ancora una freelance..Le immagini ci sono, ma sono assai mediocri: del resto sono ancora al livello base e mi escono bene solo quando mi trovo in condizioni di luce ottimale, potendo rifare piu' volte uno scatto.
La parata era preparata da ogni dipartimento ed associazione che operi nel campus e c'era una bellissima positivita' in tutte le strade del paese.
Mi sono ritrovata catapultata come in uno di quei film americani con le ragazze pon pon che fanno le acrobazie , con i vari tizi mascherati o le bande musicali che sfilano ritmando le gambe di tutta la scia di osservatori ai lati delle strade.Tengo a precisare che non suonavano le marcette militarine come fanno in Italia, o le musichine della messa..No, suonavano i Green Day , i Queen e insomma, roba moderna, che diverte, che fa battere le mani a tutti, anche a quelli con i capelli verdi e fucsia a raggiera.
Finita la parata ci siamo spostati nei prati verdi del campus dove , come sempre, non poteva mancare il cibo..Si sa..gli americani non possono concepire neanche la pompa di benzina senza uno che ti vende il cibo..sappiate che vende cibo confezionato e chimico(piu' l'immancabile roba gassosa e colorata da bere) PURE LA FARMACIA.
Insomma, il prato principale ospitava i vari banchetti di cibo da tutto il mondo, spezie e odore di brace si mescolavano nell'aria facendoci girare da tutte le parti prima di scegliere cosa mangiare ..Io nel dubbio, non ho mangiato niente e sono andata in cerca di uno scatto che descrivesse il mio stato d'animo..E lo scatto si e' fatto trovare, ancora una volta lontano dal chiasso del becero fast food:





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