Il 15 gennaio, nacque Martin Luther King (Jr.), il più importante leader del popolo Black e povero negli Stati Uniti.Quando era giovane i bianchi erano separati dai neri, la legge razzista non permettava di frequentare le stesse scuole, andare negli stessi cinema o usare gli stessi bagni(etc.)
Martin Luther King aveva un sogno("I HAVE A DREAM..."): che tutti vivessero in pace e ccon una giusta uguaglianza tra uomini.
Così incitò le persone a lottare, ascendere in piazza, manifestare,protestando contro le ingiustizie.
Realizzò il suo sogno...
Le leggi cambiarono e i neri ebbero gli stessi diritti dei bianchi.
Ma alcuni cittadini bianchi e razisti, si arrabbiarono per questa apertura.
Nel 1964 Martin Luther King (Jr.)ebbe il premio Nobel per la Pace e quattro anni dopo venne assassinato da un bianco che odiava i neri.
Ancora oggi perciò in America, il primo Lunedì dopo il 15 Gennaio è festa Nazionale per ricordare a tutti gli Americani di vivere in pace e rispettarsi gli uni con gli atri.
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15 Gennaio 1978, Cecina....Nasce sotto lo stesso segno una ragazzetta che tutti voi conoscete..
Laurina.
Probabilmente porto davvero lo stesso quadro planetario di Martin Luther King, pur non essendo lui(è ovvio)..Ma ho sempre creduto nei suoi stessi ideali e ho improntato la mia vita per una piccola lotta contro l'ingiustizia, quella che io chiamo la mia PICCOLA RIVOLUZIONE D'AMORE.
E anche nel piccolo queste idee si pagano, ma non ho mai smesso di essere come sono, neppure quando sono stata squalificata o attaccata dai violenti.Non ho paura.
Il mio compleanno in America è festa Nazionale..!Mi sento importante! Ma non solo per questo..
Ho iniziato ad andare a scuola all'inizio di gennaio, la mia classe è composta in maggioranza da Giapponesi, Coreani e Cinesi, con altri tre o quattro provenienti da altri paesi.
Tutte persone squisite e carine con me che mi hanno voluta festeggiare con calore ed amicizia direttamente durante la lezione del giovedì(la festa per il mio compleanno è cominciata un giorno prima e non è ancora finita!).
Per la prima volta ho sentito cantare la canzone augurale in tutte le lingue del mondo...Mi sono commossa, mi sono vergognata per le mie lacrime, mi sono nascosta il viso con le mani..Mi è arrivato un fazzoletto , ho alzato lo sguardo per vedere chi fosse: mi sorrideva tenera la donna iraniana con il foulard in testa, che aveva come me il volto rigato di lacrime.
Mi sono guardata intorno e tutti sorridevano, piangendo!!!
Sono esplosa in una risata(pur continuando a lacrimare).
L' Africano al mio fianco mi ha detto: QUANDO SI PIANGE DI GIOIA SUCCEDE QUESTO!
La mattina del 15 ho aperto gli occhi come accade spesso , con la tazzina del caffè sotto il naso.. Il mio splendido marito a volte mi sveglia così..Mi sono alzata e c'era il suo tenero biglietto ad aspettarmi sul tavolo della cucina.
E' iniziato così il mio primo compleanno americano che si è protratto per tutta la giornata, tra gli auguri delle persone in Italia, il biglietto dei miei genitori ed un Falco che è volato sopra la mia testa è si è posato per la prima volta sull'albero davanti a casa mia!!
A sera abbiamo organizzato una cena di gruppo in un sushi Unlimited di Davis..
C'erano 20 persone!!!Venti Persone erano venute a festeggiare il mio compleanno....Non ci potevo credere..
Ho detto a Joe, che è un ragazzo che ho conosciuto una sera in un pub(visto una sola volta prima d'ora) che sono tutti stupendi..che questa gente mi fa sentire così felice e così accolta che non so come ringraziarli tutti..Joe mi ha risposto che in verità tutto quello a cui assisto dipende da me.Mi ha detto, sei tu che sei una persona amichevole e si fa amicizia subito con te.
Avrei voluto raccontargli della stessa ME che dove è nata e ha trascorso 31 anni della sua vita, non è mai riuscita ad ottenere la stessa inclusione..anzi, che la stessa persona che qui sembra radunare le masse amorose attorno a se , in Italia è stata spesso soggetta a delusioni e "tirate in tasca" da qualcuno che piùcchealtro le stava accanto per opportunismo.
Che ci hanno sempre messo poco a " farmi fuori "..almeno quanto a "mettermi dentro" (si, ma nel momento del loro bisogno).
Ma ci sono state quelle perle preziose, che mi sono state accanto sinceramente e con cui non dimentico di condividere questo splendido mio presente.
Ne fanno parte anche se sono lontane.
E lo sanno.
Ma va bene, ora mi trovo qui, dove più che regali comprati ricevo lezioni di vita.
Mi sveglio al mattino e sorrido. Sono un'Aquila ormai, non più il Topo, ma ringrazio di essere stata Topo, per potermi accorgere della differenza...........
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,Laurina.
