Tuesday, June 1, 2010

ANGELI E DEMONI PER IL WEEKEND DEL MEMORIAL DAY







Il giorno della Memoria in America e' un giorno commemorativo di tutti i militari americani caduti.
Cose che non mi interessano se non per il fatto che io e Roberto potevamo finalmente stare insieme durante tutto un lungo weekend.
ANGELI.

Da tempo aspettavamo il Memorial day per andare a visitare il Giant Sequoia Park.Avevamo pensato a tutto: portata la macchina a revisionare da cima a fondo(spesi piu' di 200 dollari), prenotato in anticipo un romantico e un pochino lussuoso B&B immerso nella natura(spesi piu' di 200 dollari) e risparmiato energie per trascorrere al meglio i nostri primi tre giorni romantici da quando siamo qui.
Non ci possiamo permettere grandi spostamenti soprattutto a causa del lavoro di Roberto che lo tiene impegnato per tutta la settimana e spesso il sabato pomeriggio e la domenica li prendiamo di relax o andiamo a fare la spesa.
Insomma, il memorial day ci ha dato l'occasione giusta per visitare queste bellissime zone di montagna a 5 o 6 ore di macchina da Davis.
Avevo cucinato una pasta fredda e preparato un paio di panini con il
prosciutto e brie!
Eh si, finalmente abbiamo trovato il prosciutto crudo e quindi siamo felici di averlo potuto reinserire nella nostra dieta. Avevamo anche una bottiglia di vino italiano e una tanica d'acqua( perche' qui non e' che trovi le bottiglie...devi comprare le taniche da 4 litri)

Siamo partiti al mattino presto, per evitare l'immaginabile traffico del lungo weekend. Dopo un'oretta ci siamo fermati per andare al bagno, scegliendo una stazione di servizio lungo la freeway.
Fantasticavamo sulle ore piacevoli da trascorrere e sul fatto che finalmente avevamo abbandonato le nostre postazioni al computer senza sentirne la mancanza.
Siamo arrivati a ripartire, Roberto aveva un bicchierone di caffe' con la cannuccia, da sorseggiarsi durante il viaggio in stile driver americano .
Click.
E' tutto il rumore che abbiamo sentito quando ha girato la chiave per l'accensione.
Panico.
Riprova.
Click.
(sempre click per tutte le volte che ritenta di accendere il motore, il pensiero si rivolge subito alle piu' di 200 carte spese dal meccanico raccomandandoci di assicurarci totale sicurezza per la strada).
Sale il panico in macchina, Roberto trema, io picchio la fronte sulle ginocchia e resto coi capelli a coprirmi tutta, mentre con una mano gli afferro il braccio e gli dico: STAI CALMO.
Ok, dove eravamo?
BOH?
Stazione di servizio..meglio che niente, si pensa di chiedere aiuto al tipo alla cassa dell'immancabile
store che c'e'ad ogni pompa di benzina.Il tipo ci snobba.Risponde NO a tutte le richieste, tranne quando gli chiediamo almeno di dirci dove cazzo eravamo finiti.
Poco dopo la partenza, ci avevano sorvolati un gruppo di falchi. Ho pensato a loro e al mio amico Razzo Blazzo, una specie di preghiera e poi sono partita all'attacco di ogni persona nella speranza di trovarne una disposta a darci una mano. Tutti armeggiavano alla solita identica maniera dentro il cofano e dicevano: " TI E' MORTA LA BATTERIA..I'M SORRY".
E se ne andavano.
Tutti, tranne uno. Mi si avvicina un uomo tra i 50 e i 60 anni, in ciabatte, pantaloni rotti e sporchi, capelli e pelle da senzatetto e mani con le unghie sporchissime.
Mi guarda, lo guardo e ci capiamo agli sguardi. Sorrido, mi chiede se mi serve aiuto.Io dico un si supplichevole, anche se mi aspettavo ben poco da uno che sembrava Charles Bukowsky, ma lo lascio provare, convinta che mi dicesse le solite cose degli altri..
Infatti dice le stesse cose, ma non armeggia con sufficienza, tira fuori dalla sua macchina/rottame un cencio e chiede le pinze per caricare la batteria, collega nero con nero , rosso con rosso e prova a caricarci l'ormai senza speranza batteria.
Niente da fare , ma ci dice: "risolviamo!"
Ci fa salire nella sua macchina/pollaio scoppiettante e ci porta in un posto sperduto in campagna.
Vedo subito due cavalli, uno marrone e uno bianco, penso ai falchi, a Razzo Blazzo, ai nativi e comincio a sperare che qualcosa di positivo succedera'.
Per prima cosa ci mostra le sue bambine, cioe' una cucciolata di pulcini in mezzo alle sue galline e mi mette due pulcini in mano , sorridendo come si fa con le bambine piccole .
Infatti mi sento subito in un bel posto, anche se e' tutto sporco e puzzolente.Ci saranno stati 15 Camion e iniziamo a pensare che questo qui e' un meccanico(che culo, si pensa).
Ci porta in un magazzino incasinato e mi chiede veloce come se lo facesse tutti i giorni: trovami il numero 8, 9, 7 e mi indica un cassetto pieno di chiavi inglesi..
Incredula mi metto a rufolare in cerca dei numeri che mi ha chiesto, mentre lui non batte ciglio, continua a dire : mi serve questo e quello, vai li, piglia questo, piglia questo.
Io mi scordo i numeri che dovevo cercargli , ridomando a Roberto ...insomma, trovo solo l'otto e un altro numero che non mi ricordo, il "pazzo" parla da solo e continua sicuro di se: vai la' dietro e prendi un cocomero.
UN COCOMERO? oddio, mi immagino lui che armeggia alla nostra macchina mentre mangia il cocomero..no, non avevo tempo di immaginare, lui si era gia' avviato alla macchina.
Butto tutto nel cassone dietro del catorcio con cui va in giro, lui intanto prende un'altra batteria di macchina(estraendola da una macchina mescolata con i camion) e si riparte in direzione stazione di servizio.
Per strada noto la sua collana di corda con un'immaginetta della Madonna..Lui inizia a raccontare che era un alcolista, ma ora ha smesso di bere perche' un giorno una donna ubriaca ha avuto un incidente e i due figli di lei sono morti, avevano 8 anni e 5 e uno dei due e' spirato tra le mani di quest'uomo mentre cercava di salvarli.
Poi ha cominciato a raccontarci che lui ha 13 figli, avuti con 13 donne, 4 figli li ha avuti nello stesso anno con 4 donne diverse..che non tiene soldi per se stesso perche' li da tutti ai figli, ma che lui deve solo seguire gli ordini di Dio..e parla delle connessioni tra Dio e lui, del fatto che quella mattina stava andando da un'altra parte e che per qualche ragione misteriosa ha cambiato strada, che Dio gli ha detto di venire dove eravamo noi..Insomma..Questa persona si chiama Carlos Toro(Toro e' il soprannome, il perche' lo si intuisce), ci ha letteralmente salvati, ci ha portati in un paese vicino a comprare una batteria nuova e quel cocomero era per noi, un suo regalo.
" Io voglio solo sentirmi dire per favore e grazie, tutto il resto e' solo fare cio' che Dio mi dice di fare.Faccio le cose giuste, quelle che devono essere fatte".
Gli abbiamo dato 60 dollari che avevamo contanti, ma avrebbe meritato una miniera d'oro.Il suo aiuto non ha prezzo e non lo avra' mai.
Mettetela come vi pare, ma questo ha sentito che chiedevo aiuto.Poi che lui creda alla Madonna e io ai falchi, sta di fatto che l'Universo ci ha connessi.E che io sono allibita.
SEQUOIE
Un posto veramente bellissimo il cottage Bed and Breakfast in cui passeremo la notte.Un arredamento curato nei minimi dettagli, tutto in legno che appena arriviamo ci avvolge di suoni melodici prodotti dal vento che muoveva le campane zen appese tutto intorno..un sogno vero e proprio.
La montagna ci abbracciava e sulla vetta si vedeva neve e punte di alberi altissimi.Le sequoie secolari, che in origine erano curate dai nativi della tribu' dei Monachi, di cui ora non v'e' piu' traccia, nemmeno nella MEMORIA..il giorno della memoria e non trovare memoria di quelle tribu', tranne che se proprio le andavi a cercare..
Comunque, questi luoghi incantati sono lasciati piu' o meno incontaminati, gli animali ci vivono selvatici, sembra esserci un grande rispetto di convivenza tra animali, alberi ed uomo.
L'uomo si prende cura del parco delle sequoie giganti e cerca di proteggere l'uomo turista deficiente dagli orsi selvatici e per evitare il peggio ha creato percorsi all'interno di alcune parti della montagna, dove si possono vedere le sequoie turistiche.
Nessuno comunque impedisce di addentrarsi nella foresta, fermo restando che ognuno e' responsabile delle proprie azioni.Nonostante le raccomandazioni sul non lasciare alcun cibo in macchina, perche' gli orsi non scherzano e ti spaccano tutto, abbiamo visto una macchina coi vetri sfondati e poco lontano un orso tutto felice che mangiava qualcosa..
L'uomo turista e' deficiente sempre e comunque e mi stupisco che gli diano il permesso di vagare per la foresta.
Mentre scattavo le mie 500 fotografie a TUTTO(perche' dovunque ti giravi c'era qualcosa di grandioso), mi sono ritrovata anche io vicina ad un orso.
L'emozione mi ha pervasa incantandomi.Una creatura bellissima, tutt'altro che con aria aggressiva, ma ci sentivamo l'un l'altra; il concetto e': non sono l'orso Teddy, quindi stai nel tuo che io sto nel mio.
L'ho sentito bene che mi ha detto cosi', ma era bellissimo ed io avevo la bocca spalancata per la meraviglia.Gli ho fatto qualche foto sentendomi fortunata e piena di riconoscenza per questo bellissimo incontro.
Altrettanto e' successo con un daino e con uno scoiattolo della foresta.
Per non parlare di quando siamo saliti sul Moro Rock .Paura di cadere e voglia di arrivare incima mi facevano andare l'adrenalina fino nei capelli.
Arrivati sulla vetta mi sono guardata intorno.
Il mondo dei nativi americani era tutto li.Loro non c'erano piu', sotterrati come le radici enormi e fragili delle Sequoie loro amiche, le sequoie che loro conoscevano bene e che ora fanno fatica a crescere e riprodursi.
Non e' possibile, adesso l'uomo e' un cancro, ma un tempo era un parassita buono e viveva in simbiosi..
Sparse per la foresta ci sono ancora le punte di frecce in ossidiana e l'unica cosa che si sa e' che e' vietato portarle via, qualora se ne trovi una.
Io non le ho trovate, ma non essendo turista, comunque le avrei lasciate li, in memoria di una memoria che si e' perduta.
Le cascate, i fiumi, i piccoli laghetti, i picccoli torrenti , dove un tempo si costruivano piccoli villaggi di Teepee e si sapeva(senza che nessuno lo avesse insegnato) , che alle sequoie serve il Fuoco per ricenerarsi.
Il ranger che guidava un gruppo di turisti in uno dei percorsi ha detto: le sequoie hanno necessita' di fuoco perche' solo cosi' si rigenerano , CE LO HANNO INSEGNATO GLI INDIANI.
Per me era una fucilata dietro l'altra, il nodo in gola non mi ha mai lasciata, anche per la meraviglia che mi si e' aperta intorno..Ero cosi' piccina accanto alle sequoie che accarezzavo..
In questo fine settimana ho accarezzato spiriti di piu' di 3000 anni..


DEMONI

Lunedi' eravamo stanchi , ma felicissimi. La colazione al B&B era stata enorme ed a base di uova(frittata, crepes, tortino salato..) come tutte le mattine ed eravamo al sicuro per un bel po' di ore a livello di fame.
Ancora una parte del parco e poi il King canyon attraversato per tornare sulla strada del ritorno, ci aspettavano.
La padrona del B&B e' una donna gentilissima e grassa, moglie di un uomo con la camicia coloratissima e aperta sul petto che lavora per la Disney.
Possono sembrare personaggi di un film della Walt in effetti, ma piu' di loro la casa sembra essere un magazzino di un set cinematografico, da tante cose ci sono.
I signori non possiedono solo quel cottage bellissimo.Hanno altre case che affittano in un numero non specificato.
Dormire da loro costa 180 dollari o 160(dipende dalla stanza). Solo nel cottage hanno due camere , se vi fate due conti, solo con il B&B arrivate a capire quanti soldi possono avere, poi aggiungiamoci il resto.
Carlos Toro, padre di 13 figli avuti con 13 donne diverse, ha smesso di bere, ma l'aspetto trasandato dell'alcolista gli e' rimasto tutto.
La signora e il signor Disney vivono con i colibri' che bevono nelle loro ciottoline.
Vedete la differenza , vero?
La signorona ha dei gattini piccolini e tenerissimi che lascia gironzolare per casa.
Abbiamo chiuso la valigia e abbiamo cominciato a caricare le nostre cose in macchina.
Io ho fatto l'ultima sosta in bagno e Roberto faceva avanti e indietro dalla macchina alla stanza.
E' stato in quel momento che ho sentito il grido forte di un gatto.
Roberto non l'ha visto e lo ha incidentalmente pestato con il suo piedino fatato.
Il gattino zoppicava, io piangevo e nel trambusto del momento abbiamo ben pensato di avanzare l'educata proposta di contribuire alle spese veterinarie.
Siamo ripartiti, lasciandoci il B&B alle spalle, che diventava sempre piu' piccolo mentre la montagna di nuovo si apriva.
Dopo aver goduto delle ultime meraviglie , con i muscoli delle gambe dolenti, ci siamo riaffidati alla macchina per le altre 5/6 ore di viaggio verso Davis.
Giunti nell'appartamento abbiamo ricevuto la telefonata della signora Disney che ci informava che al gattino era stato messo un tutore , ma che sarebbe stato come prima in una settimana.
Roberto ha trattato velocemente la telefonata, ma poi, ricordando della proposta fatta a voce, ci siamo sentiti di mandare una mail sempre per educazione, dicendo che eravamo contenti che il gatto stesse bene e domandavamo se avesse speso qualcosa.
La signora Disney produttrice diretta di soldi ci ha comunicato due cose: la prima era il conto veterinario di 310 dollari, la seconda il conto corrente dove mandarle il nostro contributo.
La signora ha bisogno dei nostri soldi perche' e' una drogata di denaro, Carlos Toro sorride con la sua madonnina al collo mentre ci aggiusta la macchina e ci augura le migliori cose, ci insegna che due sono le parole importanti nella vita: PER PIACERE E GRAZIE.
E poi ci regala un cocomero...