Friday, November 27, 2009

THANKSGIVING DAY
































ECCOMI GIUNTA A NARRARVI DEL THANKSGIVING DAY...PRIMA DI TUTTO FARO' LA MIA CONSIDERAZIONE POLITICA PERSONALE E POI PASSERO' AD ELOGIARNE LE LECCORNIE CULINARIE..

Vi dò un'anticipazione storica perchè spesso ci si dimentica, in mezzo a tutto questo atteggiamento consumistico, che il T.g.day ha le sue radici nel
1620 quando la nave inglese Mayflower,con a bordo i Padri Pellegrini profughi,arrivarò nei pressi dell'attuale stato del Massachussets. Era un inverno rigido e non sarebbero mai sopravvissuti senza l'aiuto delle popolazioni indigene( nativi americani irochesi) che li accolsero riparandoli dal freddo e insegnando loro a cacciare, pescare, coltivare cibo a loro sconosciuto, e disvleare le colture adatte a quella terra ignota.
Nell'autunno del 1621 i pellegrini ebbero generosi raccolti di mais, orzo, fagioli e zucche. I
I coloni avevano molto per cui ringraziare..
La storia dei Nativi Americani continuò con il ringraziamento che ebbero in cambio le tribù locali.

E' storia, non una mia invenzione.

PERCIO' IN QUESTO GIORNO IO VORREI CHE SI CHIEDESSE SCUSA, PIUTTOSTO CHE GRAZIE.IL GRAZIE E' IMPLICITO, LE SCUSE DOVEROSE.

(fine della premessa)

In questo giorno eravamo imbarazzati dagli inviti ricevuti per unirci a qualche gruppo in festa.
Abbiamo scelto la festa di ringraziamento di un collega americano di Roberto che non avevamo ancora incontrato.
Per l'occasione ogni invitato poteva portare qualche pietanza da lui cucinata e noi avevamo in mente di portare un piatto tipico italiano, oltre che del buon vino della nostra Toscana.
Il vino si trova anche al supermercato americano ed è stato facile reperirlo, ma per il piatto forte avevamo qualche seria difficoltà.
Così ho scritto una mail a mia mamma che ci venisse in soccorso e abbiamo avuto le dritte definitive anche in linea diretta Skype.
Roberto(Pek) era già pratico di come si fa il ragù ed io apprendevo da mia mamma in webcam come preparare un'ottima besciamella.
Abbiamo preparato la lista degli ingredienti necessari ed abbiamo pedalato fino ad un supermarket ben rifornito ed aperto anche in questo giorno di festa.
Fatta la spesa necessaria siamo tornati a casa per cucinare insieme la nostra prima teglia di LASAGNE!!
Appariva bella e profumata, ma non si poteva assaggiare per non scoporla prima di servirla agli Americani!
E così l'abbiamo trasportata a casa di Nicholas con un improvvisato portavivande dietro la bicicletta di Pek(Roberto)..
Nel tragitto per la casa americana che ci avrebbe ospitati a cena, ho visto delle bellissime villette che solo nei film avevo conosciuto.
Belle, curate e illuminate già a festa di Natale.
Da emozionare chiunque, anche me, che come sapete sono dalla parte dei selvaggi sempre.
La casa di Nicholas non era da meno...bella e perfettamente arredata, accogliente e calda, ma soprattutto piena di persone di età diverse e anche di etnie differenti.Ma tutti capaci di parlare e capire la medesima lingua , tranne me.
Il tacchino più grosso che avessi mai visto stava croccantando la sua pelle nuda nel forno che ogni tanto veniva aperto per controllare la temperatura con un termometro infilato nel didietro dell'animale simbolo..
Lo cuociono così..
Sul tavolo della cucina c'erano già tanti tipi diversi di cibo, non solo americano, ma anche italiano e cinese!Aspettavamo solo il tacchino obeso che stava per uscire.
C'era un barattolo di latta, come quello dei piselli, che una volta aperto veniva capovolto e tutti attendevano il rumore di una gelatina rossa a forma di barattolo che crollava barcollando sul piatto e facendo "swishh" mentre scivolava lungo le pareti di latta.
Questa specie di rotolo di mirtillo veniva affettata prendendo le vaghe sembianze delle barbabietole rosse che ho mangiato tante volte in Italia.
La differenza è che questa era gelatina di frutta da mettere sul tacchino.
Ho ringraziato e baipassato l'invito a servirmene.
Il tacchino è uscito trionfale dal forno, farcito con fette di arancia.
Poco piu in là un pezzo di prosciutto cotto rinfornato per due ore, che emanava un profumo davvero invitante.
Ho assaggiato tutto e lasciando perdere il formaggio finto in pacchetti snack e appunto la gelatina di mirtilli e le patatine all'aceto(orribili) devo ammettere di aver fatto il bis e pure il tris..
Intanto le nostre Lasagne restavano timidamente in un angolo in attesa che il momento del tacchino vip fosse un po' svanito.
Ma anche loro hanno avuto il suo buon momento, perchè da quando sono state scoperte sono state finite tutte, ne rimangono i resti di qualche pezzo di ragù rimasto aggrappato alla teglia.
E COSì FINIRONO ANCHE I NATIVI AMERICANI DOPO ESSERE STATI SCOPERTI!
Have a great Thanks Giving Day!

MISHKA'S CAFE'


Sono partita in bicicletta con un sorriso impresso sulla faccia e senza nessun orologio.Per compagno di viaggio il piccolo Ipod Shuffle che Pek mi regalò la prima volta che venne a Davis. Ci sono incise sopra le parole: miciaaa Ich liebe dich! Dentro c'è l'ultimo album dei Pearl Jam "Backspacer". Pedalare è più facile, anche se senza l'orologio non percepisco quanto tempo ci sto impiegando per arrivare da Mishka's Cafè. La strada da fare l'ho vista una sola volta, ma il senso dell'orientamento è una delle cose che non mi è mai mancata. Devo essere arrivata in netto anticipo perchè non vedo da nessuna parte la mia nuova amica Marina. Fisso la mia biciletta con il lucchetto e mi siedo ad osservare un po' la gente, senza che il mio "guardare"risulti invadente.Qui nessuno scruta insistentemente un altro, come è uso fare in Italia...Ognuno qui pensa per sè. A parte i negozi che brillano di aria pre natalizia, mi sono soffermata un pò su due ragazzi seduti ai tavolini sul marciapiede, perchè stavano fumando una sigaretta in tutta tranquillità, parlando di non so cosa tra un sorso di birra ed un altro.Questo mi ha smontato il primo falso allarme sul divieto di fumare, le persone fumano, ma nel luogo giusto e senza disturbare chi non gradisce il puzzo di sigaretta. All'esterno, lontani da porte e finestre..ma fumano anche qua! Intanto qualcuno mi passeggiava davanti e quando i nostri sguardi s incrociavano, mi venivano rivolti subito sorrisi placidi. Io sono ancora poco più di un'osservatrice silenziosa, se fossi stata in Italia forse mi avrebbero guardata male, magari lo avrei fatto anche io . Marina è arrivata dopo almeno un'ora, ma non avendo l'orologio non ho idea in verità di quanto tempo sia passato. Si è scusata per il ritardo che per me non è stato un problema.Entriamo in questo posticino ccogliente e molto frequentato a quanto pare.Marina chiede due espressi e già nella mia mente si figurano stranezze chiamate caffè. Invece, mi sono vista servire un caffè identico a quello italiano e con tutta la mia sopresa e la mia gioia mi sono sentita meno persa in questo posto ed ho iniziato a tirare le mie prime conclusioni positive. Anche il mio vicino di casa era li,seduto a conversare in pace come tutti , mi sono lanciata in un "HI!",ma ha fatto fatica a riconoscermi , forse proprio perchè a differenza mia che memorizzo tutti per cercare di sentirmi meno straniera, la mia faccia risulta essere ancora una delle tante che viene e va. Marina parla bene in italiano, anche se non mi crede quando glielo dico. E' una ragazza molto disponibile, che non mi fa sentire stupida per il fatto che sbaglio tutte le parole. E' una ragazza con una mente ancora piu aperta rispetto alle altre e non si fa problemi se parliamo un po' di tutto. Dopo il caffè siamo passate ad un bicchiere di vino , spostandoci in un altro locale per l'aperitivo. Sarà stato quello a farci sciogliere del tutto, ma di fatto abbiamo parlato di cose difficili, come la mia visione della spiritualità affine ai Nativi Americani e del governo italiano. E la cosa soprendente è che Marina conosce e cerca di seguire Marco Travaglio e conosce anche Roberto Saviano. Non posso ancora credere che in mezzo a tutta questa gente, adesso conosco Marina, che la pensa come me, che mi fa sentire "dentro", che mi ha chiesto di uscire ancora, di voler leggere le mie poesie, di essere disponibile anche a tentare di tradurle in inglese... Sono tornata a casa in estremo ritardo, sempre perchè sto girando senza orologio. Pek era in pena, preoccupato e in ansia, io invece ero felice e saltellavo parlando della mia prima amica americana e non mi importava più nulla se la casa non era in ordine e se non avevo fatto da mangiare. See you soon!

PS: postare commenti

Molti di voi hanno trovato difficoltà a postare i commenti ai miei post.
Ho chiesto a Giusy come facesse e mi ha risposto quanto segue:
"serve un account(=indirizzo di posta elettronica che finisca con .gmail.com o.it) GMAIL OBBLIGATORAMENTE...
io semplicemente mi sono prima iscritta, poi loggata(inserito mia gmail e mia password) e così ho potuto lasciare i miei post.
ATTENZIONE: un indirizzo mail non proveniente da Google non è valido"

Ma se voi non avete un indirzzo Gmail , niente paura, vi vengo in soccorso io!mandatemi i vostri interventi qua:
apachel78@libero.it
ed io pubblicherò per voi i commenti.

Monday, November 23, 2009

Party and Marina


E di sabato sera siamo andati ad una festa di compleanno di Italiani...un casino terribile.In una casa seppur grande , continuava ad arrivare gente e tra musica e chiacchiere ad alta voce in tutte le lingue del mondo, non si capiva nulla.
Io poi, abituata come sono al silenzio in questi ultimi tempi, mi sentivo la testa scoppiare.
Entravo ed uscivo dalla porta principale e quando uscivo era troppo freddo, ma quando entravo mi prendeva l'ansia.
Buio, gente stretta che ballava, gente ubriaca , gente che saltava , che brindava, che festeggiava, che faceva la fila per il bagno, che parlava in americano italiano spagnolo...
ed io con un ronzio nella testa cercavo l'uscita di sicurezza con il maniglione antipanico.
Ma poi è entrata Marina..Capelli biondo fulvo, lentiggini, pelle bianca ed abito lungo.
Si presenta, parla poco l'italiano ed è americana.
"Potremmo vederci ogni settimana" propone " possiamo andare da Miscka's Cafè e parlare..Io vorrei parlare un po' in italiano, l'ho imparato con una mia amica italiana conosciuta 20 anni fa, poi posso insegnare a te a conversare in americano".
Pansate ad una nuvola nera, pensate di starci in mezzo.Immaginate l'aria puzzolente e pesante piena di polvere.
Immaginate che la nube all'improvviso si apra ed inizi a filtrare un raggio di luce..
Il mio sorriso speranzoso è tornato.
Non ho ancora bevuto quel caffè, ma... lo farò dopo domani.
Abbiamo appuntamento per le 17,30.
Io, la mia bicicletta, il caffè del centro e Marina....

TUTTO CAMBIA CON UN COLPO DI PEDALI!



beh , si, le biciclette sono arrivate, la mia è viola brillante e ha il contropedale. bell'ostacolo anche qui! Ma intenzionata come ero ad uscire dall'apatia che mi stava demotivando, non sarebbe certo stato un freno a contropedale a bloccarmi definitivamente in casa! E così, un po' impaurita, sono uscita insieme a Roberto. I primi stop sono stati difficili, ma poi ho capito il meccanismo e ho iniziato a pedalare in modo disinvolto. Mi si è aperto il mondo circostante, ho visto la bellezza della natura che mi stava tutta intorno e ho sentito l'aria fresca entrarmi nei polmoni mentre un sole tiepido mi scaldava il viso. Ho visto un ruscello attraversato da un ponte di legno , con salici piangenti che facevano da arco per il passaggio a piedi, ho visto animali selvatici vivere in armonia con l'uomo ed ho incontrato i sorrisi della gente. Non mi sembra piu ostile questo posto e anzi, inizio a stare davvero bene ora che ho visto tutto questo verde che mi accoglie. Gli alberi poi colorano la metà tra cielo e terra di rosso arancione e giallo e rendono lo stacco tra verde e azzurro armonico come un quadro d'autore. La passeggiata in bicicletta mi ha ridato l'energia di cui necessitavo e la speranza di poter anche io vivere in maniera integrata. E' stato bello anche scoprire che non ci sono pregiudizi in questo Paese...Non esiste che un gay debba nascondersi o temere la sua sessualità.Al campus un cartello colorato indica il dipartimento di ricerca ed un centro di aggreggazione e supporto per gay lesbiche e trans. Lo trovo divino. C'è aria pulita in questo posto ed io mi sto innamorando.

Thursday, November 19, 2009

Americanesi falsi e cortesi.

Dopo un lungo pensare a come iniziare, ho deciso di scegliere il mezzo web per incontrare qualcuna per scambiare un paio di parole in questo slang del cavolo.
In italia avevo fatto così ogni volta che dovevo andare in qualche città.... cercavo prima qualcuno su myspace che potesse eventualmente darmi una mano.
Aveva sempre funzionato.
Così ho scritto a qualche persona del piccolo paese in cui mi trovo.
Il caso ha voluto che mi abbia risposto una mezza italiana(lontane origini , ma dal cognome italiano).
A giudicare dalle foto doveva essere piu avanti di me con l'età.
Ho solo 21 anni... mi dice , ovviamente nella sua lingua.
Mi parte un "sticazz", ma non c'è nessun problema per me che sono giovane quanto e lei, anzi di più! Non sono i miei 31 anni che fanno il problema, il problema qui è che non so parlare!
Subito domanda se possa essermi di aiuto in qualche modo.
Ed io esulto alla domanda che attendevo con ansia.
D'altronde lei dice:
sono cattolica...
Ohhhhhh grazie per l'informazione!io no invece , ma non è un problema manco questo.
Devo imparare a parlare, mica pregare!
Insomma questa fa la buona samaritana in aiuto della straniera e mostra tutta questa disponibilità nei miei confronti.Resto stupita e penso bene di questi Americani, in generale e per la prima volta.

Inizio una chat delirante a causa del mio inglese dimmerda, ma riesco a farmi capire e ancora lei scrive che potremmo vedersi per un caffè, magari nei prossimi giorni..
Anche subito, dico io.
E mi disturbo pure a fare una mappa che indica il percorso da casa mia al primo cavolo di Sturbucks...un posto tanto amato dagli Americani che fa i caffè e i cappucci a prezzi esorbitanti.Invio a lei questa mappetta e la ringrazio di cuore, le chiedo se le va bene vedersi venerdi intorno alle 17....
Silenzio.
Passa un intero giorno , io vedo le mie mail inviate tutte lette...eppure....silenzio.Provo a mandarle un altro messaggio, stavolta ringraziando e dicendo che non voglio dirsturbarla oltre..
Tanto per suscitare una qualche reazione.
..lei legge, lo vedo e segue ...silenzio.
Ed io ho cliccato su
elimina dai contatti, pensando che il mondo è paese in fatto di falsa cortesia.In fatto anche di falsa carità.
elimina dai contatti.....
ohssiiiiii, ciaoooo, byebye stronza americana semitaliana!
il web è così....puoi far fuori le rogne con un semplice click.
clik.

Tuesday, November 17, 2009

Quando il buio si avvicina


Dopo cena ho bevuto un caffè di quelli fatti e bevuti senza dar peso, una di quelle cose che si fanno senza rendersi conto che te la faranno pagare, che pagherai.
E così mi sono ritrovata con gli occhi fissi al soffitto senza trovare sonno...Ho iniziato a pensare e se pensi di notte puoi andare molto molto lontano.Anche troppo.
Perchè siamo piu fragili e perchè il cervello viaggia libero.
E così ho pensato per un attimo a dove sono adesso, a come sia lontana casa. Ho pensato alla mia vita che di giorno mi sembra lì fuori dalla porta, che se aprissi la porta troverei lì tutte le mie cose.
Invece ho visto un mappamondo che gira gira gira e mi sono venute le vertigini.
Bzz Bzz corto circuito come acqua su cavi scoperti è la nostalgia, che goccia a goccia può far saltare tutto il meccanismo...
Il respiro che si aziona ad ogni battito di cuore sempre più forte e il pizzicore al naso come per piangere.
Ho gridato, allungato la mano, trovato al mio fianco mio marito.
Dormiva, ma si è girato ad abbracciarmi.
Stamani ho preparato un altro caffè e ho tagliato un pezzo di torta per uno.
Un nuovo giorno è cominciato con un po' d'amaro consolato dalla dolcezza.

Monday, November 16, 2009

CULO E CAMICIA

Sono andata in un superstore, mi sono ricomprata dei jeans perche' dall'Italia non ho preso tutto l'armadio, ma solo qualche esemplare migliore per ogni capo d'abbigliamento.
Le taglie sono tutte diverse e ancora non sono riuscita a capire che taglia americana porto.
So solo che col matrimonio , a furia di ingozzarci con varie scuse (tra le piu gettonate: "mangiamo ora perche' poi in america questo non si trova", "siamo appena sposati, concediamoci questa bottiglia(20 bottiglie) di buon vino rosso", " che vuoi fare la dieta proprio adesso che siamo ospiti a cena dai parenti?") siamo ingrassati non poco.
Quindi ho provato qualche taglia fino a quella che mi stava meno peggio ed ho comprato per 20 dollari il mio primo paio di jeans made in China in un supestore AMERICANISSIMO !
La crisi davanti allo specchio mi e' presa come al solito, l'uscita dal camerino con la faccia incazzata con qualcuno e' stata la solita routine..ma ad un certo punto ho zummato lo sguardo sulle ragazze attorno a me...
A quel punto mi sono resa conto che potevo anche sculettare allegra tra gli scafali, tanto che le altre donne sono sformate dalla vita in giu!!!
mai visto nulla del genere.
Ho pensato di essere morta e trovarmi in paradiso, perche' confrontandomi con questa maggioranza io posso sentirmi una silouette.
Pure con le 17 enni posso competere con successo!
La mia cellulite incartapecorita qua non e' altro che una piacevole morbida formosita' quasi da invidiare!
Mi sono gasata per un'intera giornata e mi sono continuata a muovere in cerca di altri culi, altre donne, altre taglie.
Poi mi sono messa a riflettere.
Queste donne vivono nello stesso posto in cui vivo adesso io.
Io non so perche' quelle messe meglio sono magre sopra e supersize sotto, ma temo che dipenda dagli alimenti in commercio qua.
Ho capito che sono felicemente tutte amate dai loro uomini e che si fidanzano senza problemi e che non si creano seghe mentali come facciamo noi in Italia se il culo abbonda..ma...
Ma queste ragazze cosa mangiano per essere cosi?
i loro cibi americani cosa contengono?
Se all'inizio ho pensato di stare nel mio paradiso, dove il mio culo e' finalmente piccolo rispetto agli altri, ora penso che sia pure un inferno per lo stesso identico motivo.

Aquile


Quando sono arrivata, in cielo c'era come un comitato di accoglienza..le aquile, poiane e falchi volavano danzando sul cielo che sovrastava la strada che da San Franscisco ci stava conducendo a Davis...California! Non avevo mai visto nulla di simile e continuavo ad esultare col dito appiccicato al finestrino ad ogni loro giro.
Anche la ragazza che guidava e che ci accompagnava in effetti disse di non averne mai visti tanti tutti insieme.
Qui mi sento come protetta da qualcosa di grande, che aspettavo, che sotto sotto sapevo di trovare solo qua, ma la distanza da casa non mi aveva mai spinta troppo lontana.
Adesso sono dall'altra parte del mondo con una missione quasi spirituale, un cambio di vita, una prova di adattamento e diversi canali sensoriali stimolati come fosse la prima volta.
Colori, odori, suoni, rumori, tutto e' nuovo, diverso e sconosciuto.
L'altro giorno , dopo troppo tempo trascorso a sistemare la nuova casa, mi sono decisa a fare i primi passi fuori senza mio marito che fa da salvagente.
Ho attraversato il ponte che passa sulla strada a tre grandi corsie, rifacendo precisamente il percorso fatto con mio marito il giorno prima.
Ma ad un certo punto qualcosa ha conquistato il cielo sopra di me.
Un 'aquilotta, o poiana che sia, che planando e' giunta sopra al mio cielo per volare con me fino quasi al market piu vicino, il posto in cui stavo andando per sperimentare con un piccolo primo obbiettivo, la mia prima passeggiata da sola.
Quando mio marito e' tornato a casa, ho raccontato dell'aquila e con mio stupore mi ha detto di aver visto lo stesso animale, piu o meno nello stesso posto.
Forse un'aquilotta vive nella vegetazione vicino a casa mia?
Uscendo dal market ho visto anche il primo scoiattolo di Davis...sembrano non aver paura della presenza umana. Era uno scoiattolo grosso come un gatto di 8 mesi e stava ritto sulle zampette posteriori con quelle anteriori piegate in avanti...mi fissava.
ci siamo guardati per qualche secondo..finche' cioe' non ho avuto troppa voglia di toccarlo e mi sono avvicinata tantissimo a lui.
Solo a quel punto e' salito su un albero.
Poco piu' avanti mi ha sorvolato la testa un uccello azzurro.
Non era l'unico nei dintorni, ci ho fatto caso, sono specie che esistono in questa zona.
Voglio fare una ricerca su internet per capire di che cosa si tratti e poi spero di poter trovare presto una piuma di quel celeste, ho provato a guardare nei pratini intorno a dove l'ho visto volare, ma non ce n'erano.
E poi ci sono degli alberi con delle foglie stupende!
rosse, arancioni, gialle!sono piante, o piccoli alberi non so..so solo che colorano tutto quello che vedo lungo la strada.
Queste cose sono bellissime e mi fanno sentire bene.Il fatto di non comprendere e di non parlare la lingua invece mi limita tantissimo e mi fa prendere male la vita con chiunque possa incontrare sulla mia strada perche' la gente sembra sempre gentile con tutti.
Sembra che chiunque possa rivolgerti la parola da un momento all'altro. Io ora ho paura della parola della gente..Di quella parola che tanto ho desiderato trovare dove sono cresciuta e dove invece non si dice nemmeno buongiorno al vicino di casa.

Saturday, November 14, 2009


Ho scritto cosi' tante mail da quando sono arrivata in California, che ho trascorso le prime giornate con le dita appiccicate alla tastiera del pc...da qui ho avuto l'idea di aprire questo blog.
Scrivero' di me e troverete anche i miei nuovi componimenti.Potrete sapere come vanno le cose e leggere in anteprima le nuove poesie.
Quanto segue e' un riassunto tratto dalle varie email che ho mandato agli amici:

Iniziamo dalla casa, di cui non abbiamo ancora foto perche' ci manca un pezzo alla macchina fotografica...comunque, e' bella e calda, e' la prima volta che non sento freddo..!questo per me e' una specie di miracolo..
abbiamo arredato tutto Ikea , ma non sono ancora stata in giro perche' qua con i soli piedi non si va da nessuna parte.
abbiamo avuto l'adsl solo oggi, prima usavamo la linea da un vicino, che pero' deve essersene accorto e deve avere inserito la password eliminandoci dal resto del mondo con un click!
: )
il viaggio e' stato lunghissimo, sfiancante, ma ad un certo punto abbiamo sorvolato un posto che solo l'immaginazione potrebbe farci vedere...eravamo sopra la Groenlandia , sotto di noi una distesa di deserto bianco senza anima viva......uno spettacolo che non dimentichero' mai....la luna era l'unica presenza e faceva brillare tutto quel ghiaccio....indescrivibile...
poi abbiamo visto un tramonto che sembrava un dipinto...pensavo ad un certo punto di essere in un altro mondo...bellissimo.
quando siamo arrivati ero di un rincoglionito assurdo...come se avessi preso una botta in testa, ma mi sono resa conto che sara' impossibile per i piu' venirci a trovare, talmente e' complicata la burocrazia!!
Qui parlano solo americano e sono pure sono poco accomodanti, ma io avevo Pek che e' espertissimo ormai!la prima notte l'abbiamo passata da un'amica di Pek...una tipa dai tratti un po' nevrotici che pero' ci ha portato in giro con la macchina a comprare le cose....mi ha fatta innervosire subito perche' pretendeva che andassimo nei supermercati camminando secondo una logica americana che ci ha portati a stare in ogni negozio almeno tre ore!!!!!!!
Il primo giorno e mezzo abbiamo mangiato forzatamente nei Fast Food...VOLEVO MORIRE!
Funziona proprio come si vede nei film!!!tu suoni un campanello, una voce ti chiede cosa desideri, tu ordini, giri l'angolo stando in macchina, c'e' una finestrina e ti danno la roba da mangiare...
Ho temuto di finire come nel filmdocumentario SUPERSIZE!
Neanche al supermercato riuscivo a trovare ungranche' di sano..questi americani mettono le mani su tutto trasformandolo in cibo vitaminizzato super saporito..Persino le mele , che luccicano come fossero laccate!.
E poi usano un'infinita' di buste di plastica...PICCOLE, cosi' se compri 30 oggetti ti trovi una media di 15 buste rigorosamente in plastica non biodegradabile!
Sono tutti fissati con quei gel disinfettanti per le mani,temono l'influenza suina, ma non hanno il bidet , quindi non si lavano il culo...Ammetto di aver pianto di disperazione piu' volte all'inizio.
Comunque da quando siamo arrivati abbiamo speso gia'3000 dollari!Grazie ai regali di matrimonio in denaro stiamo arredando e mangiando.Quindi grazie a chi ci ha fatto il regalo di matrimonio!
ora la casa e' piuttosto completa, specialmente perche' ci siamo comprati un set completo di pentole ROSA!!!!uhahahah
sono cosi' belle che se verremo via di qui me le portero' in italia, non so come perche' sono tante, ma sono esagerate.abbiamo la moquette per tutta la casa, quindi ho pensato bene di prendere anche dei tappeti leopardati per il salone e due cuscini uno a forma di cuore viola e uno a forma quadrata fucsia ENTRAMBI DI PELO SINTETICO.
Il letto e' quasi rasoterra con piumone fantasia simile zebra, specchio rosa con luci a stella(aggiunte da me) che lo incorniciano, per sentirsi delle vere star tutte le volte che ti specchi e l'ho ovviamente inclinato che mi fa pure piu alta e magra.tie'
poi...una stanza l'ho adibita a museo dei nativi.ci faccio meditazione ogni giorno.e' bellissima....ho creato un luogo sacro praticamente..hihihi..
siamo certo ancora in fase di organizzazione, ma si definisce sempre piu qualcosa....Purtroppo Pek e' stato cortesemente chiamato a lavoro una settimana prima del previsto...io trascorro molte ore al giorno da sola, ma lavorando portera' i soldini a casa.Perche' la vita qua costa moltissimo.
Il quarto giorno abbiamo fatto dei km a piedi, vedevo lunghe strade con molta vegetazione, ordinate e pulite , ma lunghissime(abitiamo luntanucci dal centro..ed ora lo so!) , finalmente pero' siamo approdati in una sorta di coop dove vendono biologico.pagato il solito stonfo, ma almeno ho trovat VERA frutta e verdura.(applausi)
ho riportato la spesa sulla schiena e sono crollata sulla moquet come il campione mondiale di marcia che si sdraia per terra (con la lingua di fori pero').. ma convinta di aver sgobbato per qualcosa di utile.
Io sono una che se dice di attivarsi perche' la vuole vinta, sa scalare all'improvviso anche l'Everest.(ora non esageriamo..)
data la scarpinata ci siamo decisi a comprare le bici on line(perche' al negozio costavano 500 dollari l'una) le avremo tra ics giorni..speriamo presto...e pure un kit per depilarmi, perche' farsi una ceretta dall'estetista costa una fortuna, , mi sa che queste ragazze hanno le gambe con i peli di acciaio a furia di usare il rasoio! oppure sono ricche sfondate e si permettono l'estetista...
Insomma ogni giorno facciamo un passettino...
Ah e della campagna antifumo ve ne ho parlato? Ho l'allarme anche in casa, l'ho dovuto attivare per forza....se vuoi fumare devi andare fuori e ad una determinata distanza da porte e finestre altrui e anche tue! di essere guardata come una drogata puzzolente non ne ho voglia.A noi europei ci hanno ridotto come come salmoni affumicati e loro non toccano sigaretta...che bel paese eh?
Io sono lontana, non conosco la lingua e se non mi arriva la bicicletta mi scassero' i piedi..ma valutiamo che i primi due giorni non uscivo nemmeno di casa, perche' anche a piedi non sapevo dove cazzo andare.
ora lo so...un passettino alla volta.....

Friday, November 13, 2009


questa poesia l'ho scritta quando ho deciso di partire, l'ho letta all'uomo che mi ha proposto di partire con lui, nel momento in cui ci siamo sposati..









"STO PER LASCIARE TUTTO"

Sto per lasciare tutto
non per te, ma per l’amore:
per quella favola bambina che ogni donna conserva.

Sto per lasciare tutto
per seguire il sogno tuo,
verrò con te che mi hai saputo dare
il bene e qualche volta il male.

Sto per lasciare tutto
soprattutto i parenti e gli amici,
le mattonelle su cui ho camminato scalza
e tutto quello che conosco.

Sto per lasciare tutto,
anche me stessa,
verrò con te dall’altra parte del mondo
dove niente mi aspetta
tranne te.

Sto per lasciare tutto
per un uomo , che da uomo
non conosce fino in fondo
il senso delle cose.
Verrò con te perché
da donna, come donna
non conosco un senso nella vita
che non sia l’amore.

Laurina ex poetessa di Myspace

Chi mi conosce (e siete in tanti) sa che la vostra amica di sempre, la vostra poetessa di myspace non e' piu dove siete abituati ad incontrarla o leggerla...Inutile che proviate a cercarmi, non ci sono piu.
Ho lasciato prima di tutto la Toscana per seguire l'uomo che amo e sono venuta a stare in America..a Davis, in California.
Per rispetto degli amici del pub che non mi vedono piu seduta sui panchetti del bancone ho chiuso anche Myspace, che ha fatto tanta storia insieme a voi lettori e forse mi ha dato la maggior visibilita'.
L'uscita della mia seconda raccolta di poesie edite:"Nessuna Musa di Cristallo" la devo principalmente a Myspace e ai tantissimi sostenitori che aveva il mio blog.
Laurina la poetessa di Myspace e' svanita in un click sofferto, trattenendo il respiro e senza salutare nessuno.Qualcuno molto piu ambizioso di me, pensera' che sono stata pazza a cancellare uno space visitatissimo come il mio...Io penso invece che sia stato giusto cosi'.Sono semplicemente in sintonia con quanto sto vivendo nella realta'.
Ricorderete la mia poetessa vivente di cui tenevo fotografie nel mio profilo? Neanche lei e' piu con noi a livello fisico.
Alda si e' spenta poco prima della mia partenza per la California.
Non so quanti di voi riusciranno a trovarmi, ma spero di incontrarvi di nuovo qui..in questo mio nuovo blog.Laurina la vostra toscanaccia , ora scrive dall'America, sono apparsa semplicemente in un altro spazio.....ma esisto ancora.....