Wednesday, December 15, 2010

FRICCHETTONI E ZEN





Torniamo al Thanksgiving, ma da Alcatraz spostiamoci ora a San Francisco..
E cosi', dopo l'immensa , memorabile, indelebile, sacra esperienza vissuta ad Alcatraz insieme ai Nativi Americani, siamo tornati sulla terra ferma.

Il Green Tortoise e' un ostello.La parola Ostello mi fa subito pensare ad un luogo particolare, popolato di giovani, bello per l'atmosfera di condivisione, ma scomodo(di solito) perche' un po' accampato alla buona e neanche eccessivamente pulito.Diciamo che non avevo alcuna aspettativa verso un ostello oltretutto situato in una strada dove la prima cosa che ho notato era un night club. Il marciapiede era popolato di uomini ubriachi che tampinavano le ragazzotte che stavano sul marciapiede a ridacchiare davanti al night club.
Questo avveniva nella notte.Ma San Francisco, per l'idea che me ne sono fatta , e' come due realta' che si alternano sovrane, dove la piu' pericolosa viene cancellata e dimenticata con la luce del giorno, per ricomparire al calare del sole.L'ostello che ci ha ospitati per due notti e' stato qualcosa di veramente sorprendente.Ci ha accolti una lunghissima scalinata coperta di moquette rossa , che terminava in una reception con, di rimpetto, una grandissima sala da cui provenivano canti e suoni di chitarra.Proprio in questa grande sala si teneva un pranzo speciale per il Thanksgiving ,completamente offerto eccetto per gli alcolici.Il cibo era buonissimo ed in abbondanza e le persone presenti, veramente particolari.Tanti giovani in viaggio, qualcuno in cerca di un lavoro, qualcuno dello staff che non si distingueva dagli ospiti.
C'era posto per tutti, in qualunque modo si fosse, tutti insieme a mangiare e brindare, cantare e giocare, come se fosse un granissimo gruppo di amici.
La camera, cosi' come anche i bagni, erano perfettamente puliti e sistemati, tanto da sembrare un vero e proprio albergo.
Una sala Internet ed anche la sauna gratis, avendo voluto utilizzarla.
Si, e' qualcosa che si fa fatica a credere se ci aggiungiamo che il costo del pernottamento e' quello normale per un ostello!Siamo stati davvero bene e questo ci ha aiutato a digerire anche il raggiro che abbiamo subito per parcheggiare..Un raggiro che ci e' costato 60 dollari.Quindi , qualora decidiate di farvi una vacanza a San Francisco vi consigliamo di domandare nell'Ostello, prima di parcheggiare la macchina nei parcheggi adiacenti.
Magari vi fate un km a piedi, ma e' meglio che sentirsi presi in giro da un ragazzetto che vi fa pagare il doppio per il Thanksgiving e poi scoprite che in quel giorno ogni parcheggio era gratis...


Il giorno successivo al Thanksgiving era il tanto agognato(da me) Black Friday.
Agognato perche' mai vissuto. Tutti parlano di questo evento come una imperdibile occasione di fare shopping, perche' tutto viene svenduto .Si parla di sconti limitati a quel giorno che mi era stato descritto come un impazzire generale dove la gente inizia a fare la fila fuori dai negozi alle 4 del mattino..E' anche un evento che si e' reso noto perche' in questa febbre da shopping qualcuno ci si e' pure fatto del male .Ho cominciato a pressare Roberto per andare a vedere cosa succedesse, lui era scettico , gia' dallo scorso anno dice che e' meglio evitare, ma si sa come sono fatta: se mi metto nella testa di fare qualcosa , prima o poi la faccio.E cosi' eccoci in giro per le strade dello shopping.
Dire che sembrava di stare in un formicaio , forse vi da' bene l'idea di dove mi sono ritrovata..
Sono entrata e subito uscita da un grande centro commerciale, mi mancava l'aria.Tutta quella gente giunta da ogni dove( che chissa' poi se veramente avra' comprato qualcosa) mi ha subito fatto temere di essere spremuta come un barattolo di ketchup .Mi e' bastato questo per decidere di andare a camminare in posti piu' tranquilli.
Pek era ovviamente d'accordissimo.Siamo andati a perderci in un negozio di dischi usati.Abbiamo visitato anche il quartiere Castro che ti accoglie con le sue bandiere arcobaleno e con le sue stravaganze .Per una ciacciona e curiosa come me, ce ne sono davvero delle belle da vedere! E' un mondo a parte, ma solo nello stile,perche' e' bene dire che si percepisce una normale integrazione con tutto il resto e questo mi e' molto piaciuto !Noi Italiani, con la nostra omofobica macinatura culturale, non arriveremmo mai ad avere tanta armonia e rispetto se nelle nostre citta' avessimo un quartiere come quello(aggiungo anche un purtroppo).Peccato che in quel giorno fosse abbastanza deserto di persone, forse stavano tutti nel formicaio!
Intanto i nostri stomaci cominciavano a brontolare..Io e Pek abbiamo stomaci mai sazi, ultimamente( ..si, diciamo ultimamente, ma dovrei dire da un paio di anni...)Abbiamo mangiato in un Sushi Restaurant e poi ci siamo addentrati in China town.Le mie gambe erano a pezzi, da tanto che stavo iniziando a prepararmi psicologicamente per l'infermita' del giorno successivo.Cosa in parte avvenuta realmente.
Comunque, China Town e' un altro quartiere di San Francisco,ma sfido chiunque a sentirsi ancora in America.Questo e' un mondo a parte che non sembra volersi integrare.
Percepisci proprio lo stacco, senti la chiusura di un mondo che pero' e' in un altro mondo.Addirittura parlano solo cinese nella maggior parte dei casi e forse qualcuno di loro non e' mai uscito dal perimetro del quartiere.L'odore di pesce essiccato ti stende, le mosche felici svolazzano sul pesce essiccato, ed in mezzo al traffico ci sono i negozi del the'..eccoci.
Io , come una gazza ladra che vede un pezzo di plastica luccicante, ho trascinato Pek per un braccio fino ad un negozietto dall'aspetto zen che recava il cartello free tasting.In effetti era molto zen,ma vendevano the' al prezzo dell'oro. Ormai eravamo seduti..Abbiamo sorseggiato del the' molto buono e diverso dalle solite bustine(questo senza ombra di dubbio , e' proprio tutta un'altra mentalita', oltre che sapore..).Seduta accanto a noi c'era una signora non cinese che continuava a comprare once di cose, pagando senza problemi 25 dollari a bustina.No, non era droga, era the' , fidatevi.Che si fa io e Pek? Entriamo in paranoia.Non sapevamo come fare per alzarci, ringraziare ed uscire senza aver acquistato niente..Ci sembrava educato comprare qualcosa..C'era un the' che ci era stato descritto come buono per abbassare il colesterolo e soprattutto MANGIABILE dopo averlo usato 5 VOLTE. Abbiamo optato per quello, senza dubitare,che almeno non si butta via alla fine, e dopo averlo bevuto lo digerisci pure.
25 euro due once.Ale'''!!!Siamo proprio dei campioni quando ci mettiamo d'impegno.Ora abbiamo a casa questa manciata di erba, che ci aiutera' ad abbassare il colesterolo e forse abbiamo capito anche il perche'.Perche' se ne compri un kg, ti si prosciuga il conto in banca e cosi' non mangi piu'..anche questo e' zen..(forse)